Monopoly, una nuova versione per i 150 anni dell'Unità d'Italia

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Arriva il Monopoly Italia: il celebre gioco di contrattazione in versione tricolore

 

MILANO

Monopoly festeggia i 150 anni dell’Italia con un’ edizione speciale totalmente dedicata al Belpaese. Si chiama Monopoly Italia, ed è un vero e proprio omaggio al nostro Paese, a cominciare dal mitico tabellone, che per l’occasione si presenta in una veste totalmente tricolore. Infatti, al posto delle classiche vie come Vicolo Corto e Parco della Vittoria, ci sono le 22 città italiane scelte attraverso un referendum popolare. Insomma, un vero viaggio attraverso lo Stivale, da Messina a Torino, passando per Sanremo, Viareggio e Milano.

La storia del Monopoly Italia inizia nel maggio del 2010, quando gli italiani sono stati chiamati a votare, tra 140 candidate, le 22 città italiane che sarebbero andate a comporre la versione nazionale del tabellone del gioco. Un referendum popolare svoltosi sul sito monopolyitalia.it con un successo incredibile e sfide all’ultimo click: oltre 100 mila votanti, per un totale di 2 milioni di voti, 70mila fan su Facebook e centinaia di gruppi su internet. E alla fine, le sorprese non sono mancate, come l’esclusione di città come Roma, Bologna, Venezia e Firenze e il trionfo di Chieti (prima classificata) e della Puglia, rappresentata da ben 6 città.

Dopo un anno di attesa Monopoly Italia arriva in tutti i negozi in vista del 17 marzo, senza perdere naturalmente lo spirito del gioco originale: tra imprevisti e probabilità, lo scopo è sempre quello di comprare terreni, farli fruttare al meglio, edificare case e alberghi per diventare un magnate di successo.

La grande novità del Monopoly Italia è proprio il tabellone, che conserva il “Via”, la Prigione, la temibile Tassa di Lusso, ma al posto di Corso Raffaello o via Accademia, ora ci sono le 22 città vincitrici del referendum online, rappresentate dai loro monumenti più belli.

L’ambito parco della Vittoria spetta così a Chieti, la vincitrice con ben 218.482 preferenze, Vicolo Stretto di trasforma in Sanremo, mentre tra le big entrano solo Milano e Torino, che occupano rispettivamente il posto di Corso Ateneo e Viale Vesuvio. E per chi non fosse soddisfatto delle nuove caselle e volesse inserire la propria o un’altra città, è possibile usare gli adesivi contenuti nella confezione per aggiungere la città preferita, come Roma, Venezia, Napoli e Pisa, rendendo così ogni tabellone assolutamente unico.

Come nella versione classica, a ogni terreno corrisponde un contratto che esprime il prezzo d’acquisto, il costo di costruzione e la rendita. Ma al posto delle classiche stazioni ferroviarie o della compagnia elettrica e idrica troviamo adesso sia gli aeroporti di Malpensa, Napoli o Catania, sia le società in versione moderna, come la Società Telefonica o quella Telematica. Dulcis in fundo, anche le pedine sono cambiate: addio al classico ditale, alla carriola o al cilindro di Mr. Monopoly, che lasciano il posto all’aereo, allo skateboard o al cellulare.

(LA STAMPA, 10/2/2011)

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