MUSICOTERAPIA-La musica può alleviare il dolore e la depressione

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Non solo solleva lo spirito, ma la musica pare possa davvero alleviare i sintomi della depressione e anche il dolore. Lo studio

La musica piace a tutti e accompagna, anche solo per poco tempo, le nostre giornate; che sia al lavoro, al supermercato, in auto, a casa… in un modo o nell’altro un brano musicale, o una parte di esso, lo sentiamo ogni giorno. Spesso poi ci concediamo un po’ di relax proprio ascoltando il nostro brano preferito.

Ma, oltre a sollevare lo spirito, la musica pare possa davvero essere prescritta quasi fosse una medicina per alleviare il dolore o i sintomi della depressione.

Lo ha scoperto il dottor Don Knox, un ingegnere del suono che dalle pagine del Telegraph che spiega come «l’impatto di un brano musicale su una persona va molto oltre la credenza che un tempo veloce sia in grado di sollevare l’umore e uno lento lo posa abbattere».

«La musica esprime emozioni a causa di molti fattori. Questi includono il tono, la struttura e altre caratteristiche tecniche di un brano. Una canzone può avere un impatto davvero grande».

Il team coordinato da Knox ha condotto uno studio in cui non ci si è limitati ad analizzare la musica nelle sue forme tradizionali come testo, ritmo e tono nelle diverse composizioni, ma anche altri importanti fattori quali il come, il dove e quando si è ascoltato per la prima volta un determinato brano musicale e se questo è associato a eventi lieti o tristi, e anche altri elementi. Si è così scoperto che determinati brani e fattori potevano agire su determinati stati d’animo e dolore.

L’obiettivo degli scienziati è quello di poter sviluppare un modello matematico che possa spiegare la capacità della musica di comunicare emozioni diverse. Il passo successivo sarà quello di sviluppare un software per poter identificare in base ai parametri immessi la migliore musica per aiutare determinati pazienti.

Tra quelle canzoni che i ricercatori hanno già identificato come utili per alleviare alcuni stati d’animo vi sono: Comfortably Numb dei Pink Floyd, What a Wonderful World di Louis Armstrong eI Will Survive di Gloria Gaynor.

(lm&sdp)

 

(LA STAMPA, 10/09/2010)

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